I Gestori “autoconvocati” della Sardegna e di Brescia, i primi recentemente costituiti in associazione, e rappresentanti di alcune regioni italiane, Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Marche, Puglia, Calabria hanno incontrato, al Ministero dello Sviluppo Economico il Sottosegretario On. Davide Crippa, per discutere ed esporre le problematiche della categoria dando una voce diversa a quella delle sigle sindacali tradizionali ricevuto dal sottosegretario il giorno prima.
Al sottosegretario Crippa è stata illustrata la drammatica situazione di troppe gestioni nel territorio nazionale, evidenziando l’urgenza di una soluzione tampone per evitare l’irreparabile, seguita da una veloce fase contrattuale con la naturale controparte, compagnie petrolifere e retisti, per stipulare accordi economici che ridiano dignità ai gestori.
Nessuna folle richiesta, sottolineano in un comunicato, “ma che un gestore soggetto all’obbligo di acquistare in esclusiva sia messo nelle condizioni di operare attivamente nel suo mercato di riferimento al fine di ottenere la giusta remunerazione del suo impegno lavorativo ed economico. Nulla che non sia già previsto dalle leggi nazionali e comunitarie, ma non applicato verso i gestori, con danno anche per i consumatori.”
La premessa dei Gestori è stata quella di garantire che “nessuno vuole espropriare i proprietari degli impianti, ma va anche evitato l’attuale esproprio del giusto margine attuato dalle compagnie nei confronti dei gestori, con il “permesso” degli accordi sin qui siglati, evidenziando all’on. Crippa che tali accordi mai sono stati sottoposti all’approvazione dei gestori rappresentati, alcuni accordi sono stati consegnati al sottosegretario, compreso quello siglato lo scorso luglio con EG Italia, un ottimo esempio per comprendere la situazione.”
“Si è altresì puntualizzato che il differenziale tra self e servito è deciso e incamerato dalle compagnie petrolifere, e che solo 2 centesimi di Euro vanno al gestore, una “paga” da caporalato, una “rapina” per conto terzi, assolutamente ingiustificata, ma anche questa sancita dagli accordi.”
“Ad alcuni rilievi dell’on. Crippa relativi all’incontro del giorno precedente con i sindacati nazionali, continua la comunicazione, abbiamo risposto che la nostra delegazione era rappresentativa dei gestori italiani, con l’occasione è stata chiesta la verifica della rappresentatività delle federazioni nazionali, ciò per verificarne la reale consistenza associativa.”
Altro tema importante affrontato è stato quello dell’illegalità che attualmente insiste sul settore, “fermo restando il sostegno senza se e senza ma alla lotta all’evasione nel settore e dopo aver ascoltato alcune delle misure che il governo intende attuare a contrasto dell’illegalità, è stato chiesto di estendere i controlli anche al variegato mondo dei depositi privati di aziende e autotrasportatori, pertanto non solo i distributori di carburanti, ma anche di tutti i soggetti che in qualche modo operano nel settore.”
“L’incontro è terminato con la richiesta del sottosegretario di fornire in tempi brevi delle proposte finalizzate alla soluzione delle attuali problematiche dei gestori, sia di carattere normativo che riguardanti i rapporti con le compagnie petrolifere, e, da parte nostra non mancheranno idee per il contrasto all’illegalità. “
Fonte: Gestori Carburanti 31 maggio 2019